
Legnano – Ha riempito ancora una volta la Basilica di San Magno l’Orchestra da camera “Città di Legnano Franz Joseph Haydn”, con una serata dedicata a compositori italiani. I protagonisti sono stati, infatti, Alfredo Catalani con il suo preludio “A sera”, Giacomo Puccini con “Crisantemi” e “Tre minuetti”, Ottorino Respighi con “Antiche danze ed arie per liuto”, Riccardo Pick-Mangiagalli e i suoi “Preludi da Bach”, Bruno Bettinelli, autore nettamente successivo agli altri, con la sua seconda “Invenzione” giovanile e Francesco Paolo Neglia, legnanese d’adozione, con “Due gavotte”. Era presente anche la pronipote di Neglia che ha voluto brevemente raccontare la vita del parente emigrato in Germania per sfuggire al rifiuto artistico nella nativa Enna ed infine approdato proprio a Legnano a seguito della Grande Guerra (un busto lo ricorda in Corso Italia). Dopo tanti sabati i cui ho assistito alle interpretazioni della Haydn e del direttore Daniele Balleello, rimanendo ogni volta sorpreso in modo più forte e nuovo, mi risulta difficile raccontare questo concerto senza “allungare” l’ovvio complimento o rispolverare qualche vecchia riflessione. Mentre mi concentravo anche questa volta, cercando di cogliere nuovi spunti, ho pensato a come il calore di questa orchestra e di questi concerti in Basilica stia nel suo essere così vicina al pubblico, così smascherata da pretese che non siano il donare letteralmente la propria musica ai presenti che, nella disposizione di San Magno, sembrano letteralmente abbracciare l’orchestra. In un carnevale così triste e piovoso, questo è il tipo di calore che ci vuole. Va ricordato che questa è anche la manifestazione finale del corso di formazione orchestrale

Enrico Gussoni
Orchestra da camera della città di Legnano Franz Joseph Haydn
sito web: www.orchestralegnano.org
e-mail: orchestralegnano@alice.it
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