domenica 6 giugno 2021

Si ricomincia dagli Archi dell’Orchestra Haydn – Città di Legnano, diretta dal Maestro Daniele Balleello. Un omaggio al Maestro Morricone e alla Città di Legnano. Al teatro Tirinnanzi, la gioia di un ritorno della musica e della cultura.

Da Sempionenews.it


Legnano – La riapertura del Teatro Talisio Tirinnanzi – Città di Legnano è una festa e il pubblico è quello delle grandi occasioni, per questa prima serata di spettacolo dopo i mesi bui della pandemia. Era infatti il novembre del 2019 quando l’attività dell’Orchestra Haydn cessò, fermata da una dura pandemia che ha sconvolto tutto il mondo della musica, del teatro e più in generale della cultura.


La cultura e la musica sono un terreno in cui si radicano la coscienza di un popolo, Rosanna Bergonzi e Marco Negri di Melarido, società che gestisce il teatro legnanese e il Condominio di Gallarate, ce l’hanno messa tutta per provare a ripartire e in questo primo sabato di giugno, alla presenza di un pubblico raffinato e ben ordinato nel rispetto delle epidemiologiche, è andato in scena il concerto dell’Orchestra Haydn- Città di Legnano, diretta dal Maestro Daniele Balleello, per un omaggio al grande Ennio Morricone, a Legnano e a tutta l’Italia. 


Godiamoci questo momento di gioia e di ripartenza, la cultura sta ricominciando a mettere le ali. Lasciamoci trasportare dalla musica e accompagniamo la nostra città a ripartire. Ringrazio le autorità civili e militari e i sindici presenti; ringrazio tutte le attività che hanno contribuito a realizzare e promuovere questa serata Famiglia Legnanese con il Presidente Gianfranco Bononi; il Presidente della Fondazione Ticino Olona, Salvatore Forte; il Lions Club Legnano Host; Avis Città di Legnano e il Rotary Parchi Alto Milanese”, dichiara il sindaco Lorenzo Radice, prima di lasciare la parola all’Assessore alla Cultura, Guido Bragato, in rappresentanza anche del Consigliere impegnato alla cultura, Paolo Scheriani.


Oggi è un giorno importantequeste le parole del Consigliere Scherianiriaprire un teatro dona gioia e speranza. La musica, suonata dall’Orchestra che porta il nome della nostra città, ci fa essere orgogliosi del luogo in cui viviamo. Non ci sono effetti collaterali ma solo benefici che si colgono e che vanno al di là della nostra umana comprensione. Nutriamoci quindi della musica di questa sera e di tutte le iniziative che a breve partiranno per rendere Legnano una città ricca di cultura. Grazie a Rosanna, Marco e a tutta l’Orchestra vitali per la nostra ripartenza”.


Abbiamo cercato, in questo anno difficile di favorire e ascoltare le varie associazioni di promozione della cultura. Questa sera è una serata di responsabilità, non solo di ripartenza”, afferma l’assessore Guido Bragato.


Sempione News media partner presente per questo spettacolo di assoluta qualità, “Omaggio alla tradizione musicale italiana”. La gioia degli Archi dall’Orchestra da camera Città di Legnano, F. J. Haydn, diretta dal Maestro Daniele Balleello riportano la serenità e a rialzano il sipario.


Davanti a Balleello si schierano gli orchestrali con i violini primi: Luca Torciani (di spalla), Martina Boschetti, Gianmarco Andreoli, Laura Ornaghi, Doriano Di Domenico, giovanissimo musicista 22enne, Emanuela Barbieri, Serena Conte. Violini secondi: Ivan Zarrilli, Kimè Grigolato, Marco Pesce, Maria Grazia Guerra, Alessandro Polisi, Davide Tadè, Sonia Pagliarini. Viole: Giovanni Mirolli, Michele Rinaldi, Angelo Galante, Alessandro Garibaldi. Violoncelli: Guido Parma, Marco Zanolini, Sara Cerutti, Luca Mario Colombo. Contrabbasso: Luigi Correnti. Sul suo leggio trova posto la prima opera in scaletta, la musica ricomincia!


Il concerto parte dal compositore Arcangelo Corelli, pietra miliare della musica Barocca. Segue poi un Antonio Vivaldi con il Concerto “La primavera” e le famose “Quattro stagioni”; Alfredo Catalani – Preludio “A sera”. “A sera”, inizialmente scritto per pianoforte (1890), fu poi trascritto per orchestra o quartetto d’archi, e divenne infine l’introduzione all’atto III della “Wally”, l’opera più riuscita nella carriera di questo raffinato ma sfortunato autore, lodato all’epoca da Puccini e Mahler e da Toscanini.


L’omaggio alla Città di Legnano arriva con Francesco Paolo Neglia, nato a Enna – si trasferì negli anni ’20 a Legnano, dove insegnò nelle scuole elementari ed in seguito fondò il liceo musicale Verdi. In città è ricordato anche da un busto bronzeo posto in Corso Italia.


I brani pucciniani eseguiti questa sera risalgono al periodo giovanile dell’autore (1890-92), e conobbero rapidamente un’ampia diffusione, sotto forma di riduzioni per pianoforte a due e quattro mani.


Popolare ed intramontabile la “Cavalleria rusticana” di Pietro Mascagni, composta tra il 1888 e il 1890. Il suo successo clamoroso gli valse quasi da subito una popolarità mondiale, ed anche oggi “Cavalleria rusticana” resta la più eseguita tra le sue molte opere, e l’unica conosciuta anche al di fuori del mondo dei melomani.


Il concerto si conclude con una selezione di colonne sonore di Ennio Morricone, tratte rispettivamente dai film “Mission” (1986), “La leggenda del pianista sull’oceano” (1998) e “Nuovo Cinema Paradiso” (1988). Ben conosciute da tutti, esse non abbisognano di alcun commento, solo di un ricordo per questo grande musicista, scomparso lo scorso anno.


Emozionato a fine spettacolo il Maestro Balleello ai nostri microfoni racconta commosso dell’incredulità nel ritrovare un pubblico dal vivo.Ero pronto ad un’emozione forte ma è stata fortissima! Per noi questi mesi sono stati difficili, riempiti da serate in streaming ma è mancata la gioia e l’emozione di ritrovare la socialità ed un palco! La possibilità di suonare è una cosa magica, che la musica riprenda e che la cultura riprenda. Il nostro ha voluto essere un omaggio alla Tradizione Musicale Italiana, perché il nostro paese se lo merita”.


Jessica Urbani

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